Oggi si è celebrata la proclamazione dei consiglieri comunali del quarto comune più popoloso della provincia di Napoli dopo il capoluogo all’insegna di assenze e inaccessibilità
Sarebbe stato bello documentarvi questa giornata che arriva al termine di una
sofferta campagna elettorale e di un’ancora più drammatica constatazione di un risultato ‘finalmente’ definitivo.
Sarebbe stato bello intervistare il neo sindaco Agostino Magliulo oppure conoscere le impressioni di qualcuno dei 24 consiglieri ma… Ma a chi vi scrive è stato impedito fisicamente di presenziare. Perché mai? vi chiederete e la risposta è semplice, tanto semplice quanto assurda: i locali di Palazzo Migliaresi al Rione Terra sono inaccessibili ai disabili motori e quindi chi vi scrive non ha potuto esercitare il suo diritto dovere di cronaca.
Diritto innegabile ad un giornalista che vuole fare il suo mestiere in un Paese che si crede civile. Cosa si può dunque documentare? Ben poco in quanto la cerimonia è avvenuta al secondo piano di un edificio recentemente restaurato che ha un’ascensore fuori servizio e delle scale senza corrimano e pericolose anche per i normodotati.
“Vi sono alternative?”. “No, non ce ne sono” dice un vigile presente, e un altro aggiunge “quest’ascensore non è fuori servizio, non ha mai funzionato!“. “Ma la Legge impone l’accessibilità delle case comunali”, “Quante cose che volete mò”…
Anche l’agrimensore K. nel Castello cercava di avvicinarsi ai burocrati trovando davanti a sé muri di difficoltà…
Per la cronaca si segnala inoltre l’assenza dei consiglieri della coalizione di centro-sinistra, per il resto tutto scorre…
Il primo comunicato del sindaco è pieno di belle parole ma mi colpisce molto la frase finale che è accanto alla sua firma: “che Dio ci assista“… Non male come inizio, la dice lunga, voi che ne dite?
Grazie sindaco per la sua sensibilità.
Antonio Gnassi